Querceta

Querceta e la sua piana

Querceta è una frazione del comune di Seravezza (in Versilia), prov. di Lucca, che conta circa 6.000 abitanti. Per la sua importanza economica, tutta la piana nella parte "verso mare" del comune di Seravezza, viene generalmente identificata col nome di Piana Quercetana; su parte di questo territorio sorgono in realtà anche le importanti frazioni di Pozzi e Ripa.

Storia

Dopo la conquista romana questo territorio venne segnato da importanti assi della centuriazione e in quei pressi, nella parte “rivolta a Roma”, sorgeva il borgo di Brancagliano (o Brancagliana), distrutto dai Lucchesi per ben due volte: una prima nel 1170; una seconda e definitiva nel tredicesimo secolo. Il borgo era situato sulla via Romea (oggi via Aurelia), poco lontano dal fiume Versilia, probabilmente identificato con la località di Ponterosso e dove ancora si trova un’antica chiesa dedicata a San Bartolomeo.

Versilia 1788

Anticamente, intorno al XIV secolo, la zona di Querceta risultava coperta da vasti boschi di querce, con terreni adibiti a pascolo o coltivazione di segale, di miglio e di gelsi. Non c’era ancora traccia, se non minima, degli attuali estesi oliveti. L’importante arteria, oggi S.S. n.1 denominata via Aurelia, costituiva la sola via, chiamata "Maestra", e soltanto in epoca rinascimentale, grazie all’intervento delle maestranze Michelangiolesche venne intersecata dalla "via dei Marmi", che dalle cave, scendendo al fondovalle,  raggiungeva l'imbarco marino.

Secondo la tradizione, nel 1644 a Querceta venne rinvenuta un'immagine della Madonna Lauretana, che sarebbe stata portata (ma qui siamo nella leggenda) da un pellegrino di ritorno dal santuario della Santa Casa di Loreto (AN). Il potere Fiorentino, rappresentato dal Consiglio dei Nove, decise l'erezione di una chiesa dedicata, appunto, a Santa Maria Lauretana. La posa della prima pietra avvenne il 15 aprile del 1645.

Ben presto, sotto l’impulso anche di questo evento che attirò sempre più genti, la località conobbe un progressivo sviluppo cui si affiancò l’inizio di quella che divenne la diffusa coltivazione dell’Ulivo. La chiesa, per lunghi anni l’edificio più imponente del paese, durante la seconda guerra mondiale riportò gravi danni a causa dei bombardamenti nazisti che miravano a neutralizzare il trasporto ferroviario il cui tracciato interessava ed interessa il centro paesano. La chiesa venne poi ricostruita nei primi anni cinquanta.

LG/

Approfondimenti
  • Querceta

    In loco dicto Querceta”. Così si esprime, descrivendo uno degli appezzamenti di terra della pianura versiliese che sono in parte di sua proprietà, Guido da Vallecchia in certi appunti che prendono il nome di “Libri Memoriales”. Siamo sul finire del XIII secolo e Guido, nato a Pisa a causa delle vicende politiche dell’epoca (ma di nobile origine versiliese), sarà ambasciatore presso il re Carlo a Napoli e quindi sacerdote. La sua nota rende  così memoria, per la prima volta, del nome di Querceta.

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  • Ripa

    In posizione più prossima al capoluogo comunale rispetto a Querceta, Ripa occupa la sponda destra e più alta del fiume Versilia dopo che questi ha lasciato l’angusto tratto inziale, snodandosi più agevolmente ed in profondità nella piana omonima. L'origine del nome “Ripa” si presta a due principali interpretazioni, entrambe derivate dal latino: una prima, vorrebbe farlo discendere da Rupe-Rupis (la rupe), per la palese posizione dominante sul fiume; una seconda, invece, lo vorrebbe derivato da Ripa-Ripae (la riva).

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  • Pozzi

    Il paese di Pozzi si stende nella piana di Querceta racchiuso dall’ampia ansa che il fiume Versilia forma fra Ripa e Ponterosso. L’origine del nome è controversa. L’ipotesi più scontata, ma anche la meno probabile, è che il nome derivi  dai numerosi pozzi presenti nel paese ma altre parti del territorio hanno pozzi senza che da essi sia derivato il nome alle frazioni. Alcuni fanno derivare il toponimo dai poggi che caratterizzano la zona del paese lungo il fiume.

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  • Il fiume Versilia

    Il nostro fiume, il Versilia, nasce a Seravezza dalla confluenza dei torrenti Serra e Vezza. Il primo ha sorgenti presso il monte Altissimo (di michelangiolesca memoria), il secondo invece si forma nei pressi del paese di Pontestazzemese dopo aver ricevuto le acque dal Torrente Cardoso prima, dal Torrente Mulina poi, e di alcuni piccoli canali di scolo del complesso del monte Pania della Croce.

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  • Monumenti, lapidi e marginette

    Il più importante monumento di Querceta è quello dedicato alla memoria dei "caduti di tutte le guerre" che, peraltro, è anche l’unico di una certa imponenza. Concepito e fortemente voluto da un Comitato promotore con a capo il Commendatore Dino Tarabella.

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  • Ospitalità

    Dove soggiornare e ristorarsi nella Piana Quercetana.

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  • Attività economiche

    Cittadina attiva ed operosa, ha un'economia basata principalmente sull'industria lapidea e sul relativo indotto. Qui operano centinaia di aziende di varie dimensioni. I maestri artigiani realizzano col marmo le opere di insigni scultori provenienti da tutto il mondo. Altri settori economici di un certo interesse sono la meccanica (produzione di macchine per la lavorazione dei marmi, pompe di aspirazione); il legno (mobili in stile e rustici, sculture); l'agricoltura (colture specializzate).

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  • Informazioni utili

    Indirizzi e recapiti telefonici utili.

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  • Associazioni

    Le Associazioni operanti sul territorio

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  • Toponomastica

    Qui di seguito diamo menzione dei vari personaggi a cui sono state dedicate alcune strade o piazze del centro di Querceta. La grande maggioranza di queste titolazioni, essendo avvenute nell'immediato dopoguerra, risentono ovviamente dei particolari e comprensibili sentimenti di quel tumultuoso periodo.

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  • Devastazione bellica

    Quasi un anno di “fronte di guerra”, dall’agosto del ’44 all’aprile del ’45, ha lasciato profonde ferite, oltre che nella carni vive, anche nell’anima dei versiliesi.

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  • Villa Buon Riposo

    Sulla via che da Ripa porta a Pozzi,  oggi denominata via Guicciardi, poco oltre l'edificio oramai fatiscente di quello che fu il cinema "Moderno" (per internderci, il cinema del "Poggione", derivando il nome dalla località) troviamo, sul lato a mare il rediduale terreno del "Buon Riposo" su cui troneggia centralmmete, con accesso principale da via San Cristoforo, l'omonima villa.

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  • Centro Commerciale Naturale

    Si è costituito a Querceta, nel 2009, il “Centro Commerciale Naturale”.
    Nella serata del 7 ottobre 2014, dopo soli 5 anni di attività, si è definitivamente sciolto.

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  • Casa dei Giovani

    Si sta praticamente concludendo, in questo periodo, la costruzione e l’allestimento della "CASA DEI GIOVANI". Futuro luogo d'incontro ed aggregazione per le nuove generazioni.

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  • P.A. "Croce Bianca"

    La Pubblica Assistenza “Croce Bianca” di Querceta è stata fondata nel 1904. Ha sede in via Dalla Chiesa ang. via delle Contrade nel nuovo e funzionale complesso di via delle Contrade sede di un grande polo socio-sanitario.

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  • Gruppo "Per Servire"

    Il Centro di Accoglienza, attivo sul nostro territorio, fu costituito come organismo Operativo del Gruppo “Per Servire…”, e si era formato all’interno della Parrocchia di Querceta quando, l’allora Vicario Parrocchiale don Piero Dini, accolse l’invito dell’Azienda Cattolica di iniziare una riflessione durante l’Avvento ’80 rivolta ai Giovani della Diocesi per una migliore comprensione a partire, dalla proposta del Vangelo, del servizio verso le persone nel bisogno.

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  • Compagnia del Miccio

    La Compagnia del Miccio è un'associazione operante sul nostro territorio che si prefigge l'obiettivo di valorizzare l'asino (il miccio).

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  • Associazione "Olivo quercetano"

    La volontà di costituire l'Associazione dell'olivo quercetano è scarturita dalla necessità di valorizzare un prodotto veramente locale.

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  • Progetto didattico "L'asino va a scuola"

    Si tratta di un percorso didattico che si pone l'obiettivo di fornire competenze teoriche e pratiche per relazionarsi correttamente con l'asino.

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